Santo cielo. Durante queste vacanze pasquali ho girato parecchio per la fiera di Como. "E chi se frega?" diranno i miei giovani lettori. E in effetti: chi se ne frega? Però lasciatemi raccontare una cosa che mi sta tenendo sveglio da circa tre giorni. Girando per le bancarelle mi sono imbattuto in una lunghissima serie di rubizzi imbonitori che cercavano di vendere i loro prodotti. Così c'era quello che continuava a dire che lui usava la carota ma noi potevamo tranquillamente usare la mozzarella, il pomodoro, il trito di carne o la salsiccia. Per non parlare di un truffatore che vendeva dei coltelli "Miracle Blade" palesemente falsi. C'era anche un tizio dal quale si poteva comprare un coso per tagliare le verdure che però, a detta sua, non distingueva le cipolle dalle dita. Vabbè avete capito: la solita fiera. Finchè un tizio che vendeva stracci prodigiosi non disse la seguente frase: "Il FORNET è stato inventato perchè nel forno ci voleva il FORNET"... capite? Davanti ad una frase di questo tipo ci sono solo due (e soltanto due) spiegazioni logiche. La prima: ci troviamo dinanzi ad un paradosso temporale del tipo c'era uno che aveva il forno sporco e gli apperve se stesso del futuro che gli disse: "Inventa il FORNET o non lo pulirai mai". La seconda spiegazione possibile prevede che fosse già tutto scritto. Sì, insomma c'era una profezia che diceva che prima o poi lo sporco dei forni sarebbe stato vinto dal FORNET. Qualcuno mi aiuti (magari tu Giacobbo che non commenti ma so che non mi leggi mai)... Ma andiamo avanti e passiamo all'episodio odierno dell'Arrotino. I testi sono miei; i disegni di Emiliano Mattioli.
Tanto per chiarire: i testi sono miei; i disegni di Emiliano Mattioli.
P.S.: l'arrotino torna la settimana prossima.
P.P.S.: non ho preso denaro dalla ditta che produce il FORNET.
P.P.P.S.: ho appena inventato un gioco. Si guarda la televisione sentendo, in cuffia, brani del cantante Branduardi... così tutti sembrano Branduardi.