sabato 3 settembre 2005

Senza titolo 31

"Cose brutte dal mondo" 4



Oggi, per la rubrica sulle cose brutte dal mondo, vi voglio parlere di quello che giudico essere un brutto libro: "Il codice Da Vinci" (nell'immagine a destra ne vedete la copertina). Il libro è un successo planetario dal quale stanno ricavandone un film. Il genere è thriller mischiato ad un manuale di simbologia cristiana. Partendo dal presupposto che l'autore, Dan Brown, altri non è che un professore universitario di simbologia. Ciò gli permette di giustificare la parte che smonta e ricostruisce i simboli cristiani. La cosa che non mi piace è il thriller che, a mio avviso, l'autore poteva evitare di scrivere. La storia è banale e debole. Il protagonista,  Robert Langdon, è uno studioso americano di simbologia e viene coinvolto ed accusato di un omicidio al museo del Louvre. Ad aiutarlo arriva Sophie Neveu, agente del dipartimento di crittologia della polizia giudiziaria di Parigi. Tra religiosi corrotti e polizia che non ragiona i due devono svelare il mistero dietro all'omicidio. Il libro è pieno di messaggi cifrati ed alcuni sono talmente banali che chi legge ci arriva prima dei personaggi. Così passi dieci pagine a urlare la soluzione dell'enigma di turno e ad infamare quei due che non ci arrivano (facendoti perdere una marea di tempo). I personaggi escono dalle situazioni peggiori nei modi più stupidi ed improbabili. Non vi dico il finale ma è orribile pure quello. Come se non bastasse il libro è scritto pure male.


Il successo planetario, a mio modesto parere, è dovuto da due fattori. Il primo è che l'ateo ci vede un libro contro la chiesa e contro la natura divina di Cristo mentre il credente come un libro di fantasia fine a se stesso. Il secondo fattore è che, il libro, andava di moda e tutti lo compravano per non sentirsi esclusi e fuori moda. Per la cronaca a me lo hanno regalato.



 

9 commenti:

  1. Odio i fraintesi.

    Le generalizzazioni.

    Rifuggo dalle abitudini

    Disprezzo il gioco d’azzardo prediligendo quello d’intesa.

    Amo la correttezza e le regole, la buona musica e i film.

    Sto bene con gli amici e mi difendo come posso dai nemici.

    Detesto le brutte figure e i ruoli che mi appiccicano addosso.

    Ricorda che il vissuto spesso cattura ma molte volte fa fuggire.

    E odio chi fugge e crede di aver capito tutto.


    "Il passato non è morto. Non è nemmeno passato"

    William Faulkner

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  2. "Compro una vocale e poi provo a dare la soluzione".


    Concorrente de "La ruota della fortuna"

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  3. che vocale compreresti?


    potrebbe essere interessante

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  4. Nietzsche, […] (in Così parlò Zarathustra egli dice, con un'espressione che ben sintetizza la sua filosofia, " bisogna avere un caos dentro di sè per generare una stella danzante ").


    hai perso

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  5. anche a me lo hanno regalato. Una grande cazzata commerciale, divertente anche, ma finisce li. I libri storici sono altri... Eco, per esempio.

    Nessuna fondatezza e la gente prende tutto come oro colato.

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  6. concordo in pieno, ero davvero curiosa di leggere dopo tutto il parlare che se ne era fatto ma dopo 20 pagine ho dovuto chiuderlo e nasconderlo in un vecchio armadio causa sconquassanti conati di vomito che mi coglievano ad ogni frase mal scritta. ed erano TUTTE mal scritte.

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  7. Eh, a me invece non l'hanno mai regalato e nemmeno mi sono sognata di comprarmi il libro o di vedere il film...sinceramente, da archeologa, di tutte ste cazzate ne ho abbastanza....soprattutto perchè non riescono a essere così avvincenti...poi coi film crollano del tutto, in genere...

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  8. Ishtar74, grazie mille per tutti i commenti (ho risposto solo qui perchè, al momento, ho una connessione lenta) :-D

    CIAO!!!

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