Grandioso, veramente grandioso.. Devo ancora finire di leggere e già mi hai riportato alla memoria una gita delle superiori a Rimini che avevo rimosso.. che Lo Gnomo ti ghermisca.
Probabilmente le sale giochi sono un must nelle gite scolastiche.. Io credo di aver rimosso per anni una gita a Rimini, ma ora in me riaffiorano stanze di alberghi vuoti con i canali porno offuscati, chiese, un pub di nome "The Bounty Killer", chiese, un maiale vivisezionato in salamoia, chiese, portare fuori bottiglie di vodka vuote alle 3 di notte per non farsi beccare, chiese, l'amico sfigato ma simpatico che tenta di farsi l'unica ragazza dell'ITIS Elettronica e il mattino dopo fa credere a tutti di aver passato la notte a scopare, chiese, ore e ore passate in autobus per andare a vedere chiese, chiese, il primo manga di One Piece, chiese.
Ecco, se mi affiorano altri ricordi la seduta dallo psicanalista la paghi tu.
Sant'iddio! Io come millantata specialità di San Marino conoscevo solo la torta "Tre Monti" (un wafer tondo gigante, nientemeno!). Ti sono solidale. Mao
tanto ma tanto di cappello: è superbo. Il "diversamente brambilla" mi ha ribaltato dal letto. dovrò citarti di nuovo per danni, metto tutto in un'unica vertenza. e anche l'elefante rosa e il garelli.
Magnifico! E' una delle gite più raccapriccianti che possa anche lontanamente immaginare! Finestrini, campane, piccione ripieno... Ma che cos'avevano nella testa i vostri professori? E i vostri genitori non si sono posti delle domande?
Lasciami indovindare: il professore che ha organizzato tutto casualmente aveva un parente a Vasto che casualmente possedeva l'alberto Holiday e che a febbraio casualmente è irrimediabilmente vuoto?
Ah e cmq un giorno mi deciderò a raccontare la gita in Campania che feci in quinta superiore con alloggio in un albergo nella periferia di Castellammare di Stabia... Avrei bisogno dello stile narrativo di Stephen King.
noto con dispiacere che ti sei fatto infinocchiare come il più ingenuo degli spettatori di Bossari: il Molise non esiste, probabilmente era solo l'Abruzzo travestito.
ma nella scena in cui i ragazzi sono gemebondi per il viaggio, qual'è la differenza tra quelli dal colorito azzurrino e quello col la faccia grigia? e non dirmi di chiedere a Mirabella che lo odio.
Mi ricordo una frase che un tizio che era militare con me scriveva ovunque: "Il mondo è... Vasto"! Non essere così amaro, cerca di rivalutare quella gita! :D
Quando ho letto "è morto, Jim" ho capito che il viaggio sarebbe stato un'impresa degna di Star Trek: mostri costituiti da un uomo che cammina a quattro zampe sotto una coperta ikea, ragazze belle e stupide, reciproche accuse fra Spock e McCoy che si accusano di portarsi sfiga ai videogiochi. (I tuoi insegnanti dovrebbero essere fucilati senza processo :P )
Da abruzzese emigrata a (MI), e quindi "diversamente Brambilla", ti posso garantire che una gita in qualsiasi altra località della mia regione avrebbe prodotto gli stessi indelebili traumi!
Incredibile, le gite che si fanno qui a Lecco sono uguali. Perlomeno quando siamo andati a Modena sono successe cose molto simili. Però io non sono un lecchese purosangue, sono un "diversamente Colombo" (o "diveramente Rigamonti", toh). Da tutto ciò si può trarre la proporzione Como:Lecco=Vasto:Modena, dove Lecco e Vasto sono al centro e sono, per questo, le più odiate. Tutto torna!
Oddio, da Como a Vasto ma come è venuto in mente? Posso capire a febbraio a Teramo, L'aquila, ma vasto? posso capire persino Ortona se volete il mare e un castello e una cattedrale ma vasto? LOL
già la parola VASTO è inquietante: se l'anagrammi vien fuori VOTA S (e cominciano per S personaggi poco frequentabili: Santanché, Scilipoti, Sallusti, Silvioberlusconi, Sauron...) alla larga da Vasto!!!!!
Ahahahahahahah!!! Sapevo che ti saresti ripreso presto con una storia divertente anche se non pensavo avresti mai fatto un fumetto così da vita vissuta ("intimista"?). Mi hai fatto ricordare una gita scolastica (indimenticabile) in Toscana. L'autista del pullman ci fece arrivare a destinazione a notte fonda perché non trovava la strada, dopo ore e ore di interminabili giri e dopo svariate telefonate dei proff ai gestori dell'albergo per chiedere indicazioni stradali e per tranquillizzare i genitori che nel frattempo chiamavano in continuazione. L'albergo, che si rivelò essere un'autentica topaia, si trovava a Montecatini Terme e, visto che si cenava lì, il 90% degli studenti e dei proff prese l'intossicazione (cibo pessimo)... ricordo l'evacuazione dalle stanze per via dei bagni occupati. Montecatini Terme, indimenticabile: una località dove, almeno all'epoca, non c'erano giovani né pub, l'unico club privé era riservato ai maggiorenni (quindi agli anziani) e le uniche attrazioni erano rappresentate dalle vetrine della Ferrari e della Jaguar. Nessuno di noi, nemmeno con litri di alcol, è mai riuscito a dimenticare quelle notti a Montecatini.
Mi accodo all'entusiasmo e allo stupore degli altri... non mi aspettavo un post così, e anche se hai tutta la mia solidarietà per l'esperienza traumatica, mi sono ammazzato di risate come al solito.
Tra l'altro mi ha inquietato leggere dell'Elefante Rosa. Da piccolo andavamo in vacanza a Vasto e io dalla prima volta in cui vidi l'Elefante, iniziai ad avere gli incubi di notte, del tipo che si animava e mi inseguiva. Avevo strizza ogni volta che ci passavamo davanti. Vasto dev'essere una città satanica, tipo Torino.
AHHH, ma io ti credo!! E ti capiscooo benissimo ç__ç Lo sai che anche a me succedevano sempre 'ste cose da piccola?! (non che ora non accadano più, eh!) Mi hai fatto scompisciare con un velo d'amarezza. Grazie da un' abruzzese X'D :D
Io sono di Ancona, ah, le coincidenze della vita XD Comunque si, è una storia raccapricciante soprattutto perchè il Molise non si è mai sicuri se sia leggenda o realta, e Vasto non sapevo neppure che esistesse!
che incubo di gita!!!!!!!!!!!!!! spero di non sognarmela stanotte!! ma la colpa fu di chi ebbe quella BRILLANTE idea, ma dico è mai possibile portare cosi lontano in febbraio poi una scolaresca? evidentemente sì visto che ce l hai descritta , davvero un brutto ricordo grazie per averlo condiviso con noi ora le mie gite mi paiono tutte + belle .... :-(
Laterizi. Una fabbrica di laterizi, capisci? Sono quelle cose che gli umani chiamano mattonelle o piastrelle. Una fabbrica a pochi chilometri dalla città, ricordo ancora l'orrore. Tornammo a casa con cocci di terracotta nelle tasche.
Una storia che ti prende e ti accompagna con se', rendendoti partecipe di dolori e dolori (le gioie mi pare abbiano fatto sciopero), passando dalla disperazione, alla violenza, al romanticismo (impersonato dal Garelli ).
Solamente una curiosita' a questo punto: la gita e' iniziata di mercoledi', vero?
E ora corro nuovamente all'inizio e me la rileggo un'altra volta!
Considerando che io per arrivare a Vasto ci metto sì e no un'oretta di macchina, sapere che ti sei sparato 9 ORE di pullman per venire fin qui mi ha provocato una pena infinita! Non a caso la vignetta dell'arrivo sembra quella del recupero dei superstiti del Titanic XD
Resoconto meraviglioso. Ti stimo per il coraggio di esserti sorbito tutto questo ed essere tornato a casa tutto intero. Chissà se qualcuno dei tuoi compagni è rimasto in quel di Vasto? Forse ora, grazie al tuo racconto, troverà la forza di tornare a casa anche lui? XD
Io da affezionata lettrice non ho potuto non condividere questo post a due miei amici che sono di Vasto. Non ti dico come ridevano mentre lo leggevano. Io chiedevo loro: "ma è davvero tutto così?". Fra le risa, ho potuto scorgere qualche "sì". Salumi e ghiande!
Lario, sei il profeta della mia generazione! Anch'io odio Vasto con tutte le mie forze, ci vive il mio fratocugino a cui voglio bene e per andarlo a trovare sono costretto ogni volta che ci vado a rompermi le palle in maniera inarrestabile. Vasto è la città più pallosa mai inventata dagli esseri umani non ci si può fare... niente.
Grandioso, veramente grandioso..
RispondiEliminaDevo ancora finire di leggere e già mi hai riportato alla memoria una gita delle superiori a Rimini che avevo rimosso.. che Lo Gnomo ti ghermisca.
Divertente ... assolutamente STREPITOSO!
RispondiEliminaGrazie :D
Roberto Cianflone, grazie a te :D
RispondiEliminaCIAO!!!
Lo devo assolutamente condividere.. posso?
RispondiEliminaProbabilmente le sale giochi sono un must nelle gite scolastiche..
Io credo di aver rimosso per anni una gita a Rimini, ma ora in me riaffiorano stanze di alberghi vuoti con i canali porno offuscati, chiese, un pub di nome "The Bounty Killer", chiese, un maiale vivisezionato in salamoia, chiese, portare fuori bottiglie di vodka vuote alle 3 di notte per non farsi beccare, chiese, l'amico sfigato ma simpatico che tenta di farsi l'unica ragazza dell'ITIS Elettronica e il mattino dopo fa credere a tutti di aver passato la notte a scopare, chiese, ore e ore passate in autobus per andare a vedere chiese, chiese, il primo manga di One Piece, chiese.
Ecco, se mi affiorano altri ricordi la seduta dallo psicanalista la paghi tu.
Nel frattempo, condivido la vignetta.
Sant'iddio!
RispondiEliminaIo come millantata specialità di San Marino conoscevo solo la torta "Tre Monti" (un wafer tondo gigante, nientemeno!).
Ti sono solidale.
Mao
Condiviso, con un leggero retrogusto di trauma infantile.
RispondiElimina:D
Grazie, CIAO!!
Al "Bounty Killer" ci lavorava un amico mio.
RispondiEliminaCasualità? Noi di Voyager pensiamo di no!
Mao
Mao, eheheh grazie per la solidarietà :D
RispondiEliminaCIAO!!!
tanto ma tanto di cappello: è superbo.
RispondiEliminaIl "diversamente brambilla" mi ha ribaltato dal letto.
dovrò citarti di nuovo per danni, metto tutto in un'unica vertenza.
e anche l'elefante rosa e il garelli.
Magnifico! E' una delle gite più raccapriccianti che possa anche lontanamente immaginare! Finestrini, campane, piccione ripieno... Ma che cos'avevano nella testa i vostri professori? E i vostri genitori non si sono posti delle domande?
RispondiEliminaLasciami indovindare: il professore che ha organizzato tutto casualmente aveva un parente a Vasto che casualmente possedeva l'alberto Holiday e che a febbraio casualmente è irrimediabilmente vuoto?
"alberto"? Volevo dire albergo!
RispondiEliminaAh e cmq un giorno mi deciderò a raccontare la gita in Campania che feci in quinta superiore con alloggio in un albergo nella periferia di Castellammare di Stabia... Avrei bisogno dello stile narrativo di Stephen King.
RispondiEliminaAahahahah! Un saluto da un affezionato lettore... di Vasto! :P
RispondiEliminaAnonimo (delle 01:01), ups... meno male che l'hai presa bene ;)
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
Dalla frase d'amore si capisce che Davide La Rosa ha un animo romanticissimo: almeno da sette meno meno di media in italiano
RispondiEliminaAnonimo (delle 01:27), eheheh grazie :D
RispondiEliminaCIAO!!!
Sempre memorabili le citazioni, dal dott. McCoy al nano di Twin Peaks :D :D
RispondiEliminaFabio T., sono contento che ti siano piaciute... grazie grazie :)
RispondiEliminaCIAO!!!
Premio OSCAR!
RispondiEliminanoto con dispiacere che ti sei fatto infinocchiare come il più ingenuo degli spettatori di Bossari: il Molise non esiste, probabilmente era solo l'Abruzzo travestito.
RispondiEliminama nella scena in cui i ragazzi sono gemebondi per il viaggio, qual'è la differenza tra quelli dal colorito azzurrino e quello col la faccia grigia? e non dirmi di chiedere a Mirabella che lo odio.
_Dott. Vasto
Dott. Vasto, ottima domanda... quelli verdi hanno il mal di pancia... quelli grigi stanno per morire per mancanza di ossigeno nel sangue :-D
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
LOL ma c'è anche Luke Perry!
RispondiEliminaMi ricordo una frase che un tizio che era militare con me scriveva ovunque: "Il mondo è... Vasto"! Non essere così amaro, cerca di rivalutare quella gita! :D
RispondiEliminafantastico, hai lasciato anche il finale aperto per una seconda puntata che aspetterò con impazienza tipica abruzzese.
RispondiEliminaQuando ho letto "è morto, Jim" ho capito che il viaggio sarebbe stato un'impresa degna di Star Trek: mostri costituiti da un uomo che cammina a quattro zampe sotto una coperta ikea, ragazze belle e stupide, reciproche accuse fra Spock e McCoy che si accusano di portarsi sfiga ai videogiochi. (I tuoi insegnanti dovrebbero essere fucilati senza processo :P )
RispondiEliminadlr ormai tra mito e leggenda. mega LOL!!
RispondiEliminaganfione
Se ripenso alle gite delle superiori ho i sudori freddi... sei un grande!
RispondiEliminabellissimo racconto, bravo
RispondiEliminabuona settimana
ciao
In fondo in fondo ognuno di noi ha avuto la sua Vasto... siamo con te!!
RispondiEliminaDa abruzzese emigrata a (MI), e quindi "diversamente Brambilla", ti posso garantire che una gita in qualsiasi altra località della mia regione avrebbe prodotto gli stessi indelebili traumi!
RispondiEliminaPura autopsia. Così una autobiografia non sembra minimamente uno di quei mattoni russi con cui costruirono il Cremlino.
RispondiEliminaE poi c'è una nave spiaggiata.
Keep autopsying,
Valle
alla fine è stata colpa tua
RispondiEliminaperché porti iella.
Non ti arrendere.
RispondiEliminaIncredibile, le gite che si fanno qui a Lecco sono uguali. Perlomeno quando siamo andati a Modena sono successe cose molto simili. Però io non sono un lecchese purosangue, sono un "diversamente Colombo" (o "diveramente Rigamonti", toh).
RispondiEliminaDa tutto ciò si può trarre la proporzione Como:Lecco=Vasto:Modena, dove Lecco e Vasto sono al centro e sono, per questo, le più odiate. Tutto torna!
p.s.: post capolavoro!
Ti dico solo che a noi ci portarono in gita in un luogo chiamato "Valle della Morte", non scherzo, è in Toscana, googlare per credere!
RispondiEliminaPerò facevano ottima birra e idromele, con retrogusto di malva e zenzero!
le tragicomiche gite scolastiche ... povero il diversamente brambilla .
RispondiEliminaE c'è anche un cliffangher!
RispondiEliminaOddio, da Como a Vasto ma come è venuto in mente? Posso capire a febbraio a Teramo, L'aquila, ma vasto? posso capire persino Ortona se volete il mare e un castello e una cattedrale ma vasto? LOL
RispondiEliminagià la parola VASTO è inquietante: se l'anagrammi vien fuori VOTA S (e cominciano per S personaggi poco frequentabili: Santanché, Scilipoti, Sallusti, Silvioberlusconi, Sauron...)
RispondiEliminaalla larga da Vasto!!!!!
Ahahahahahahah!!! Sapevo che ti saresti ripreso presto con una storia divertente anche se non pensavo avresti mai fatto un fumetto così da vita vissuta ("intimista"?).
RispondiEliminaMi hai fatto ricordare una gita scolastica (indimenticabile) in Toscana. L'autista del pullman ci fece arrivare a destinazione a notte fonda perché non trovava la strada, dopo ore e ore di interminabili giri e dopo svariate telefonate dei proff ai gestori dell'albergo per chiedere indicazioni stradali e per tranquillizzare i genitori che nel frattempo chiamavano in continuazione. L'albergo, che si rivelò essere un'autentica topaia, si trovava a Montecatini Terme e, visto che si cenava lì, il 90% degli studenti e dei proff prese l'intossicazione (cibo pessimo)... ricordo l'evacuazione dalle stanze per via dei bagni occupati. Montecatini Terme, indimenticabile: una località dove, almeno all'epoca, non c'erano giovani né pub, l'unico club privé era riservato ai maggiorenni (quindi agli anziani) e le uniche attrazioni erano rappresentate dalle vetrine della Ferrari e della Jaguar. Nessuno di noi, nemmeno con litri di alcol, è mai riuscito a dimenticare quelle notti a Montecatini.
Ah le gite scolastiche...
Emiliano, non poteva mancare in un post ambientato negli anni '90 ;)
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
Hahah le ragazzine imberbi! xD
RispondiEliminaE anche il resto! Adoro i tuoi fumetti!
Alessia
mi piaci autobiografico!
RispondiEliminaMarti
Roberto, non si rivalutano certe cose ;)
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
Mi accodo all'entusiasmo e allo stupore degli altri... non mi aspettavo un post così, e anche se hai tutta la mia solidarietà per l'esperienza traumatica, mi sono ammazzato di risate come al solito.
RispondiEliminaTra l'altro mi ha inquietato leggere dell'Elefante Rosa. Da piccolo andavamo in vacanza a Vasto e io dalla prima volta in cui vidi l'Elefante, iniziai ad avere gli incubi di notte, del tipo che si animava e mi inseguiva. Avevo strizza ogni volta che ci passavamo davanti. Vasto dev'essere una città satanica, tipo Torino.
The_WLF, eheheh... grazie mille :-D
RispondiEliminaCIAO!!!
Nanosfera, eheheh dici? Mah... non lo sapremo mai :-D
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
Juliewith, ahahha... ma sai che forse sì ;)
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
Anonimo (delle 10:41), non mi arrendo... non mi arrenderò mai ;)
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
AHHH, ma io ti credo!!
RispondiEliminaE ti capiscooo benissimo ç__ç
Lo sai che anche a me succedevano sempre 'ste cose da piccola?! (non che ora non accadano più, eh!)
Mi hai fatto scompisciare con un velo d'amarezza. Grazie da un' abruzzese
X'D
:D
Valle, eheheh grazie mille anche a te :)
RispondiEliminaCIAO!!!
Lord Pierox, caspita... la "Valle della morte" ha un bellissimo nome :-D
RispondiEliminaGrazie mille anche a te per il commento, CIAO!!!
Elena, nessuno ha mai saputo cosa fosse passato per la testa agli organizzatori... nessuno.
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
G. , eheheh... grazie grazie :)
RispondiEliminaCIAO!!!
Alessia, ti ringrazio tanto tanto tanto :)
RispondiEliminaCIAO!!!
Marti, grazie :)
RispondiEliminaCIAO!!!
Commento anche qui u_U
RispondiEliminaE-P-I-C-O.
Ora per colpa tua ghignerò da sola per la prossima settimana... Sentiti fiero di ciò XD
Un saluto[Cit. Marcvs] XD
Io sono di Ancona, ah, le coincidenze della vita XD Comunque si, è una storia raccapricciante soprattutto perchè il Molise non si è mai sicuri se sia leggenda o realta, e Vasto non sapevo neppure che esistesse!
RispondiEliminaUna gita a "David Lynch" sarebbe stata meno intrippata.
RispondiEliminache incubo di gita!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaspero di non sognarmela stanotte!!
ma la colpa fu di chi ebbe quella BRILLANTE idea, ma dico è mai possibile portare cosi lontano in febbraio poi una scolaresca?
evidentemente sì visto che ce l hai descritta , davvero un brutto ricordo grazie per averlo condiviso con noi ora le mie gite mi paiono tutte + belle .... :-(
Laterizi.
RispondiEliminaUna fabbrica di laterizi, capisci? Sono quelle cose che gli umani chiamano mattonelle o piastrelle. Una fabbrica a pochi chilometri dalla città, ricordo ancora l'orrore.
Tornammo a casa con cocci di terracotta nelle tasche.
Bravissimo, come sempre.
Capolavoro assoluto!
RispondiEliminaUna storia che ti prende e ti accompagna con se', rendendoti partecipe di dolori e dolori (le gioie mi pare abbiano fatto sciopero), passando dalla disperazione, alla violenza, al romanticismo (impersonato dal Garelli ).
Solamente una curiosita' a questo punto: la gita e' iniziata di mercoledi', vero?
E ora corro nuovamente all'inizio e me la rileggo un'altra volta!
Ottimo lavoro, Diversamente Brambilla!
Immenso
RispondiEliminaChe esperienza terribile! Comunque non sei il solo ad aver avuto gite scolastiche pessime!
RispondiEliminaHo mandato questo fumetto a due miei amici di Vasto, stanno organizzando una gita a Como XD
RispondiEliminaIvan
Considerando che io per arrivare a Vasto ci metto sì e no un'oretta di macchina, sapere che ti sei sparato 9 ORE di pullman per venire fin qui mi ha provocato una pena infinita! Non a caso la vignetta dell'arrivo sembra quella del recupero dei superstiti del Titanic XD
RispondiEliminaResoconto meraviglioso. Ti stimo per il coraggio di esserti sorbito tutto questo ed essere tornato a casa tutto intero. Chissà se qualcuno dei tuoi compagni è rimasto in quel di Vasto? Forse ora, grazie al tuo racconto, troverà la forza di tornare a casa anche lui? XD
Ancora complimenti! :D
Ellen
lacrime
RispondiEliminalacrime
e ancora lacrime!
Ecco perché perdevo sempre a "Nani 8 bit", ogni volta che giocavo c'era un diversamente Brambilla che mi guardava!
RispondiEliminaLe gite di distruzione sono un male della società.
RispondiElimina(post dell'anno comunque, grande Davide!)
ArtemisiaSando, ehehehe :D
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
Nobile, eheh caspita!!!
RispondiEliminaGrazie anche a te per il commento, CIAO!!!
Oreste Catrone, ahahaha mi sa di sì... che sono stati tre giorni di mercoledì :-D
RispondiEliminaGrazie mille per il bel commento, CIAO!!!
Kappadue72, grazie :-D
RispondiEliminaCIAO!!!
Cthulhu, meno male ;)
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
Ivan, hahaha oddio :D
RispondiEliminaGrazie anche a te per il commento, CIAO!!!
Ellen, ehehe grazie mille anche a te... sei gentilissima :)
RispondiEliminaCIAO!!!
Anonimo (delle 17:00), caspita... grazie :)
RispondiEliminaCIAO!!!
Usa Free, ahahahhahahhaahaha
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
Beato te, io alle superiori non ho fatto neanche una gita, non ci hanno portato neanche a Carate-Urio (MI)...
RispondiEliminaDAAAAVIDE, dimentichi Vasto!!
Ma poi a Vasto, l'hai vista questa benedetta "foto di Vasto"?
RispondiEliminaInlya Toc, ahahahah... a Carate-Urio c'è il lago :-D
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
Anonimo (delle 21:11), purtroppo non l'ho vista ;)
RispondiEliminaGrazie anche a te per il commento, CIAO!!!
fumetto noiosissimo
RispondiEliminaAnonimo (delle 07:51), eh sì... deve essere stata dura leggerlo tutto... mi spiace :)
RispondiEliminaCIAO!!!
Non avrei mai pensato di trovare online tracce di certi ameni posti come l'Elefante Rosa. Mio Dio. Muoio. Saluti da un vastese profugo :)
RispondiEliminaIo da affezionata lettrice non ho potuto non condividere questo post a due miei amici che sono di Vasto. Non ti dico come ridevano mentre lo leggevano.
RispondiEliminaIo chiedevo loro: "ma è davvero tutto così?". Fra le risa, ho potuto scorgere qualche "sì". Salumi e ghiande!
hai mai letto "la guerra degli antò" di silvia ballestra? uno dei personaggi principali è Fabio di Vasto...un personaggio eccezionale!
RispondiEliminaita
http://www.elefanterosavasto.it/
RispondiEliminaromanzo epico, mi ricorda un po le mie ferie...
RispondiEliminav
>Se c'è una città che odio questa è Vasto
RispondiEliminaLario, sei il profeta della mia generazione!
Anch'io odio Vasto con tutte le mie forze, ci vive il mio fratocugino a cui voglio bene e per andarlo a trovare sono costretto ogni volta che ci vado a rompermi le palle in maniera inarrestabile. Vasto è la città più pallosa mai inventata dagli esseri umani non ci si può fare... niente.