martedì 30 agosto 2005

Senza titolo 30

"Cose brutte dal mondo" 3


Oggi, per la rubrica sulle schifezze dal mondo, ho deciso di calare un bel carico da 10 (per usare una terminologia da Briscola). Vi parlerò infatti di "YU-GI-OH!".


Quello che vedete nell'immagine a destra è il protagonista della serie animata e si chiama, appunto, Yo-Gi-Oh. Di professione gioca a carte ed è posseduto... ok, ok: una cosa per volta. Non è facile: è talmente brutto che non so da dove iniziare. Dunque vediamo... Per prima cosa siamo in Giappone e lo studente Yo-Gi-Oh ama giocare ad un gioco di ruolo con le carte: Dual monsters (copiato in modo spudorato da Magic). Le carte prendono vita grazie a proiettori di ologrammi con i quali la battaglia sembra più realistica. Nella mente dello studente Yo-Gi-Oh alberga lo spirito di un'altro personaggio che si chiama come lui, ha la stessa faccia ma che in realtà è un faraone egiziano... ve l'ho detto che è un casino. Il mondo è in pericolo e solo Yo-Gi-Oh versione faraone può salvarlo grazie al cuore puro di Yo-Gi-Oh modello studente giapponese. Una serie di cattivoni tentano di dominare il mondo (wow che novità) ma, udite-udite, lo vogliono fare utilizzando le carte da gioco. Così il male e il bene si giocano il mondo, e i nostri destini, in questo modo ridicolo. In realtà i duelli ed il cartone animato sono solo un pretesto per far pubblicità allo stesso gioco di carte da collezione (che vendono nei negozi). Infatti ogni volta che qualcuno gioca una carta, questi, spiega le sue caratteristiche, con quale altra carta abbinarla, i danni che provoca all'avversario e via dicendo. Per non parlare del fatto che c'è sempre una carta che frega la carta dell'avversario che, a sua volta, ne ha un'altra per fregare di nuovo il nemico che, non essendo uno spovveduto, ha la carta per battelo e via così per tre puntate. Insomma un cartone animato fatto solo per vendere pupazzetti e carte da gioco. Ma la cosa peggiore, a mio avviso, è la sigla che afferma la seguente frase: Se vincerai sarai un campione / se perderai nell'ombra resterai Praticamente il messaggio che passa è: se vinci sei un grande ma se arrivi secondo sei una nullità. Questo, sempre a mio avviso, è uno dei messaggi peggiori che si possa far passare ad un bambino.

venerdì 26 agosto 2005

La parola che mi fa ridere

Ci sono, al mondo, parole che fanno ridere. O meglio: che MI fanno ridere. Io ho una personale classifica e, al primo posto, c'è, senza ombra di dubbio, la parola PIEDE (ecco, quindi, giustificata la foto sulla sinistra). Mi sono chiesto spesso perchè mi facesse tanto ridere una parola così comune che, per giunta, è una parte del corpo. Un giorno ho capito quale era il motivo di tanta ilarità e ora vi renderò partecipi. Guardate bene la foto. Ora scollegate la parola PIEDE da ciò che vedete. Se ci riuscite avrete, davanti agli occhi, solo un oggetto (privo di nome e con una forma oblunga arricchito da cinque allegre propaggini). Bene. Ora a quell'oggetto date il nome PIEDE... AH-AH-AH (rido di gusto)... non trovate che sia assurdo dare un nome del genere ad un oggetto fatto in quel modo?

sabato 20 agosto 2005

Senza titolo 28

"Cose brutte dal mondo" 2



Eccoci di nuovo alla rubrica sulle cose brutte che il nostro mondo ci regala. Oggi vi voglio parlare de "La grande casa blu". Non so quanti di voi la conoscano quindi, per chi non la conoscesse, vi racconto di cosa si tratta. Sembra di vedere il classico programma educativo per bambini fatto da pupazzi (quelli che vedete nella foto qui a destra). L'orso Bear (gran fantasia nella scelta del nome) è l'unico pupazzo adulto del programma (lui è quello marrone più alto al centro della foto) e ci guida all'interno della casa dove gli altri pupazzi bambini ne combinano di tutti i colori. Ogni volta succede qualcosa di banale che monopolizza l'attenzione del gruppo (ad esempio salta la corrente e tutti scoprono com'è più bella la lettura di un libro rispetto al guardare la televisione). Alla fine l'orso Bear parla con la luna, le racconta la giornata, si fanno una cantata e, buonanotte, la puntata è finita. Avete visto? Identico a tutti i programmi per bambini con i pupazzi!... E invece no! Ora vi spiego. Per prima cosa è terribile che tutti quei poveri cuccioli siano orfani... hanno perso i genitori in chissà quale modo... altrimenti non si spiegherebbe per quale motivo siano costretti a vivere in quella casa. Poi, la cosa peggiore, è che l'orso Bear ha dei picchi inquietanti di pedofilia: tocca tutti i cuccioli, li porta nei boschi, ci fa il bagno assieme, eccetera...


Certo, un bambino non è malizioso come me e non ci vede ciò che ci vedo io (o almeno spero) ma, ogni volta che mi capita di vedere un episodio de "La grande casa blu", vengo assalito da una sorta di disagio per quei poveri bambini.

mercoledì 17 agosto 2005

Senza titolo 27

 
Dopo le brutture di Derrik ecco a voi una cosa bella: "Odori sconclusionati" titolo del primo CD dei miei amici del gruppo  "Le stupide creature" (vedete la copertina nell'immagine a sinistra). Loro sono un  gruppo demenziale comasco (la mia città) composto da: Marco Bianchi: batteria e vibrafono; Mauro Grandi: voce solista; Luca schiavo: chitarra; Giovanni Bataloni: tastiere; Andrea Balgera: basso (non è un nano: suona il basso); Matteo Mascetti: percussioni e marimba; Davide Paterlini: sax tenore; Mattia Locatelli: fonico.

Il CD è bellissimo, divertente e suonato in modo divino... oltre  ai brani potrete trovare gli omaggi, vocali ed artistici, di alcuni ospiti, tra i quali: io che faccio un veneto maniaco che parla in stile Gabibbo, $imone Vailati (cameraman ufficiale del gruppo), la fumettista Anna Bianchi che ha realizzato i disegni del libretto del disco e della copertina e il mitico Antonio Caruana (il più grande attore siculo vivente ma ingiustamente sconosiuto). Il CD contiene 11 brani (tra le quali voglio citare "Vespetta blu" e "Jazzite cronica"... sono le mie preferite). Se ascoltate il disco io sono quello alla fine della traccia numero 6 ("Aldo, sbalz e la spazeta") e all'inizio della numero 7 ("Roby nudo").

Insomma: ascoltare questo CD è un modo spassoso, divertente e spensierato per passare 52 minuti e 48 secondi.

Se volete saperne di più andate sul loro sito: www.lestupidecreature.net

venerdì 12 agosto 2005

Senza titolo 26

"Cose brutte dal mondo" 1


Inizia oggi, su questo blog, una nuova rubrica dal titolo "Cose brutte dal mondo".



Per la prima puntata ecco a voi "L'ispettore Derrik" (nella foto a destra). Derrik, per chi non lo conoscesse, è un telefilm poliziesco fatto in Germania. A mio avviso è una schifezza in tutto: gli attori (dai protagonisti alle comparse) sono brutti; tutto quello che c'è nel film è marrone; nelle case le pareti sono spoglie e c'è sempre e solo un armadio (con sopra una pianta di plastica se le vicende si svolgono in campagna). Le storie sono assurde. Derrik non fa nulla e, a faticare e raccogliere prove, va il suo assistente Harry (quello alla sinistra di Derrik nella foto) ma è poi l'inguardabile ispettore che si prende tutti i meriti. Le storie fanno acqua da tutte le parti e delle volte, tra l'omicidio e la sua soluzione, non si capisce bene cosa sia successo. Capita pure che Derrik abbia degli attacchi d'ira gratuiti che lo portano ad aggredire i sospettati. Il telefilm è arricchito da una morale assurda dove chi è cattivo può anche morire (spesso Derrik, una volta scoperto che l'assasino, in realtà, ha ucciso uno spacciatore o uno strozzino, cerca un buon avvocato per il colpevole: come se si pentisse di aver fatto il suo dovere di poliziotto arrestando un cattivo che ha ucciso un altro cattivo).


 

martedì 9 agosto 2005

Senza titolo 25

 


Quando me lo sono trovato davanti non credevo ai miei occhi. Sono rimasto imbambolato qualche secondo davanti alla sua scatola. Di colpo sono ripiombato alla fine degli anni '80 quando costringevo i miei genitori, loro malgrado, a restare nella sala giochi a guardare quanto fossi bravo con quel gioco... quante partite! Ho vissuto diversi anni con la speranza di poterlo avere per me, di poterci giocare in ogni momento della giornata. Poi sono cresciuto e il ricordo tornava ogni tanto; con la stessa intensità ma sporadico: ora ci sono un miliardo di cose in più da fare e da pensare. Poi, ieri, eccolo lì, su quello scaffale a riapparire nella mia vita. Sono tornato bambino (cerco di tornarci il più possibile per cavalcare i mie sogni di sempre), non ci ho pensato due volte e l'ho comprato. Ci sto giocando da due giorni e l'ho finito già tre volte e, ogni volta, mi viene la pelle d'oca dall'emozione... avevo voglia di chiamare mamma e papà e dirgli: "Guardate, guardate che bravo che sono: l'ho finito!!!...".


Stupendo Dragon's lair II (quella che vedete è la copertina del gioco)!!!


venerdì 5 agosto 2005

Senza titolo 24

Gustuse novità!!!


Emilliano Mattioli ed io stiamo lavorando ad una nuova serie a fumetti (creata da Emiliano)... questa volta io sarò ai disegni e lui firmerà i testi. Le storie sono esilaranti. Non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa.


Un ultima cosa: ho relalizzato l'albo con le avventure dell'arrotino dove si possono trovare, oltre che le strisce dell'arrotino, anche rubriche, di svago e giochi, realizzate da me e da Emiliano. Da settembre sarà, non so dove, in vendita.